L’estate è alle porte e la prospettiva di accendere il condizionatore per trovare un po’ di refrigerio è allettante. Ma cosa succede quando, invece del tanto atteso fresco, dal tuo apparecchio esce solo un debole soffio d’aria tiepida? Non farti prendere dal panico. Fortunatamente questo è un problema comune che può avere diverse cause, alcune delle quali potresti essere in grado di risolvere autonomamente, mentre altre potrebbero richiedere l’intervento di un tecnico specializzato.
Cause comuni del condizionatore che soffia aria tiepida
Se il tuo condizionatore emette aria tiepida invece di raffrescare l’ambiente, possono esserci diverse spiegazioni, alcune più semplici da risolvere, altre che richiedono l’intervento di un tecnico specializzato. Di seguito analizziamo le cause più frequenti che possono compromettere il corretto funzionamento del climatizzatore, aiutandoti a capire come intervenire o quando è meglio rivolgersi a un professionista.
Filtri sporchi e flusso d’aria ostacolato
Una delle cause più comuni e facilmente risolvibili dell’aria tiepida dal condizionatore è la presenza di filtri sporchi. I filtri hanno il compito di catturare polvere, pollini e altre particelle presenti nell’aria. Quando questi filtri si saturano di sporco, ostacolano significativamente il flusso d’aria attraverso il condizionatore. Immagina di cercare di respirare attraverso una mascherina intasata: il condizionatore si trova in una situazione simile.
Questa ostruzione riduce drasticamente la quantità di aria che può passare attraverso le serpentine fredde, limitando la capacità del sistema di raffreddarla efficacemente, portando all’emissione di aria tiepida. La soluzione in questo caso è semplice: controlla e pulisci i filtri del tuo condizionatore (trovi la procedura in questo nostro articolo). Se non li hai puliti di recente, questa dovrebbe essere la prima cosa da fare.
Livelli di gas refrigerante insufficienti
Il gas refrigerante è il cuore pulsante del sistema di raffreddamento del condizionatore. È la sostanza che, attraverso un ciclo di compressione ed espansione, assorbe il calore dall’interno della tua casa e lo rilascia all’esterno. Se il livello di gas refrigerante è insufficiente, il condizionatore non sarà in grado di raffreddare l’aria in modo efficace.
Una perdita di gas, anche se piccola, può compromettere significativamente le prestazioni del condizionatore e creare un danno all’ambiente come riportato in questo articolo de Il Sole 24 Ore. Oltre all’emissione di aria tiepida, altri sintomi di una bassa quantità di refrigerante possono includere un condizionatore che lavora ininterrottamente senza raggiungere la temperatura impostata e la formazione di ghiaccio sulle serpentine dell’unità interna o sulle tubazioni dell’unità esterna.
È importante sottolineare che la ricarica del gas refrigerante al condizionatore (scopri come viene effettuata su www.assistenza-condizionatori-roma.com/ricarica-aria-condizionata-roma/) non è un’operazione fai-da-te. Richiede attrezzature specifiche e competenze professionali. Se sospetti una perdita di gas, è fondamentale rivolgersi a un tecnico certificato per individuare la perdita, ripararla e ricaricare il sistema correttamente.
Condensatore sporco o ostruito (unità esterna)
L’unità esterna del condizionatore ospita il condensatore, un componente che svolge un ruolo cruciale nel rilasciare all’esterno il calore estratto dall’interno della casa. Le alette del condensatore, simili a quelle di un radiatore, permettono questa dissipazione del calore. Purtroppo queste alette possono sporcarsi o ostruirsi a causa di polvere, detriti, foglie, erba tagliata e persino la crescita di vegetazione circostante.
Quando il condensatore è sporco o ostruito, non riesce a dissipare il calore in modo efficiente. Questo surriscaldamento compromette l’intero processo di raffreddamento, portando all’emissione di aria tiepida dall’unità interna. È consigliabile quindi controllare regolarmente l’unità esterna e rimuovere eventuali ostruzioni. Puoi pulire delicatamente le alette con una spazzola morbida o un getto d’acqua a bassa pressione (dopo aver spento il condizionatore).
Problemi al compressore
Il compressore è il motore del sistema di raffreddamento. Ha il compito di comprimere il gas refrigerante, aumentandone la temperatura e la pressione, per poi farlo circolare attraverso il sistema. Se il compressore non funziona correttamente, l’intero ciclo di raffreddamento viene compromesso.
Un malfunzionamento del compressore può manifestarsi in diversi modi, tra cui appunto, con l’emissione di aria tiepida o addirittura calda dal condizionatore. I problemi al compressore di solito sono complicati e spesso richiedono la riparazione o la sostituzione del componente, un intervento che deve essere eseguito da un tecnico specializzato.
Ventola del condensatore non funzionante
Oltre al condensatore, l’unità esterna ospita anche una ventola che ha il compito di raffreddare il condensatore stesso. Questa ventola aspira l’aria esterna e la fa passare attraverso le alette del condensatore per dissipare il calore. Se la ventola del condensatore non funziona correttamente, il condensatore può surriscaldarsi, riducendo l’efficacia del raffreddamento e causando l’emissione di aria tiepida.
È importante controllare se la ventola dell’unità esterna gira correttamente quando il condizionatore è in funzione. Se la ventola non gira o gira molto lentamente, potrebbe esserci un problema con il motore della ventola o con altri componenti elettrici. Anche in questo caso, è consigliabile rivolgersi a un tecnico.
Problemi al termostato
Sebbene meno direttamente correlato al sistema di raffreddamento stesso, un malfunzionamento del termostato può portare all’immissione di aria tiepida nell’ambiente domestico. Il termostato è il cervello del condizionatore, responsabile di impostare e controllare la temperatura. Se il termostato è impostato in modo errato (ad esempio, sulla modalità “Ventilazione” anziché “Raffreddamento”) o se è difettoso, potrebbe non comunicare correttamente al condizionatore di raffreddare l’aria.
La soluzione in questo caso è semplicissima: basta verificare che il termostato sia impostato sulla modalità corretta (“Cool” o “Raffreddamento”) e che la temperatura impostata sia inferiore alla temperatura ambiente. Se il termostato sembra funzionare in modo anomalo, potrebbe essere necessario sostituirlo.