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Facciate ventilate: funzionamento e differenze con il cappotto termico

    Nell’ultimo anno si è parlato molto di isolamento termico degli edifici, e il 12 aprile il Consiglio dei ministri europei dell’Economia e delle Finanze, noto come ECOFIN, ha definitivamente approvato la direttiva sull’efficienza energetica degli edifici (Energy Performance of Buildings Directive, EPBD). Il voto a favore è stato di 20 Stati membri su 27, con l’Italia e l’Ungheria hanno espresso voto contrario.

    Nonostante i mille dubbi sui costi, sanzioni e conseguenze per chi non si adeguerà, si cercano soluzioni per migliorare le prestazioni energetiche delle abitazioni. Le facciate ventilate spiccano tra le soluzioni più recenti in grado di essere, allo stesso tempo, sia funzionali che molto gradevoli dal punto di vista estetico.

    Isolare termicamente gli edifici, che si tratti di immobili destinati ad uso abitativo o lavorativo, è importante per una serie di motivi. Innanzitutto l’isolamento consente di ridurre drasticamente gli sprechi legati all’uso di energia, visto che si evitano le dispersioni termiche. Ciò porta fortunatamente ad avere minori consumi di energia elettrica e di gas che servono ad avviare i tradizionali sistemi di raffreddamento e riscaldamento.

    Altro motivo fondamentale per isolare un edificio, sia con le facciate ventilate che con altri sistemi come i cappotti termici, è quello ambientale. Consumare meno energia, infatti, diminuisce quello che è il proprio impatto ambientale e aiuta ad ottimizzare al meglio le risorse di cui dispone il pianeta. Secondo i dati della Commissione UE, gli edifici nell’Unione Europea generano circa il 40% del consumo energetico complessivo e il 36% delle emissioni di gas serra dirette e indirette legate all’uso dell’energia.

    Dopo questa introduzione, vediamo come le facciate ventilate favoriscono l’isolamento termico degli edifici e perché un numero sempre maggiore di progettisti li preferiscono ai più comuni cappotti termici.

    Funzionamento della facciata ventilata

    Quando parliamo di facciata ventilata facciamo riferimento ad una soluzione di rivestimento che prevede la creazione di uno spazio ventilato tra la struttura dell’edificio e il materiale isolante, che elimina i ponti termici e previene i problemi correlati alla condensa.

    Questo sistema di isolamento assicura prestazioni termiche ottime e protegge dall’accumulo di umidità, rendendolo quindi ideale per migliorare l’isolamento termico degli edifici.

    Apprezzato da architetti, progettisti e costruttori, la facciata ventilata è composta da tre elementi principali:

    • isolamento termico: materiale isolante ad alte prestazioni che riduce la dispersione di calore attraverso la parete ed elimina i ponti termici, contribuendo a garantire un ambiente interno confortevole ed efficiente dal punto di vista energetico;
    • struttura in alluminio: robusta struttura portante realizzata in alluminio, che supporta il sistema di rivestimento e fornisce stabilità e resistenza gli elementi;
    • pannelli per la facciata ventilata: disponibili in materiali anche molto diversi tra loro, come vetro, metallo o ceramica, non solo permettono all’edificio di differenziarsi da tutti gli altri, ma lo proteggono dagli agenti atmosferici.

    Grazie alla sua efficacia nel migliorare le prestazioni termiche degli edifici e alla sua versatilità dal punto di vista del design, la facciata ventilata è diventata, come si può vedere visitando il sito di Imola Tecnica, una scelta popolare per progetti residenziali, commerciali e industriali in tutto il mondo.

    Come avviene l’isolamento termico nelle facciate ventilate

    Il modo in cui le facciate ventilate assicurano il corretto isolamento termico degli edifici è il principio conosciuto anche con il nome di “effetto camino”. In cosa consiste?

    La facciata ventilata crea uno spazio d’aria tra l’isolamento e il rivestimento esterno dell’edificio. Grazie all’aria riscaldata che si trova all’interno di questa intercapedine diversa dalla temperatura dell’ambiente, si genera un flusso d’aria ascendente.

    L’effetto camino indice una ventilazione naturale continua all’interno dell’intercapedine che consente di eliminare i flussi di vapore acqueo che provengono sia dall’interno che dall’esterno dell’edificio, mantenendo in questo modo un perfetto isolamento termico.

    Ciò significa meno bisogno di ricorrere all’uso dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento rispettivamente nelle stagioni fredde e calde, con evidenti risparmi sui costi delle bollette.

    Vantaggi delle facciate ventilate

    Isolamento termico ed efficienza energetica sono solo due dei principali vantaggi delle facciate ventilate. Ecco gli altri benefici:

    • isolamento acustico: non solo isolamento termico, le facciate ventilate migliorano anche quello acustico, rendendo più confortevole e gradevole la vita degli occupanti, specialmente se si provvede anche ad isolare internamente le abitazioni;
    • ambiente salubre: gli impianti di facciate ventilate, proteggendo gli edifici dagli agenti atmosferici e inquinanti, garantiscono l’igiene, la salute e la tutela della qualità dell’aria respirata all’interno;
    • durabilità: la protezione offerta dalle facciate ventilate consente all’edificio di non andare incontro ai danni provocati dall’esposizione diretta ai raggi solare, rendendolo così più duraturo nel tempo.

    Facciate ventilate o cappotto termico?

    La principale differenza tra facciata ventilata e cappotto termico sta nell’applicazione dei pannelli isolanti.Nel cappotto termico, i pannelli vengono applicati direttamente sulla parete perimetrale dell’edificio e successivamente ricoperti da una finitura produttiva.

    Nel caso della facciata ventilata, invece, i pannelli sono separati dalle pareti dell’edificio, sostenuti da una struttura solitamente in metallo, creando così un’intercapedine che favorisce la circolazione naturale dell’aria.

    Vantaggi e svantaggi del cappotto termico

    Il cappotto termico è efficace nel ridurre i ponti termici tra interno ed esterno, garantendo un’eccellente capacità isolante. Presenta però alcune limitazioni, legate soprattutto alle numerose operazioni di manutenzione di cui potrebbe aver bisogno nel corso del tempo a causa dell’esposizione continua agli agenti atmosferici.

    Cosa scegliere?

    Nel confronto tra cappotto e facciata ventilata, di cui abbiamo analizzato ed elencato i vantaggi già nel corso dell’articolo, quest’ultima si distingue come la scelta più performante e sostenibile. Le facciate ventilate, infatti, consentono un isolamento termico migliore e superiore, una riduzione del carico termico sugli edifici, minori costi energetici e una minore necessità di manutenzione nel tempo.

    Optare per una soluzione di questo tipo significa scegliere una soluzione a lungo termine che, oltre a offrire prestazioni eccezionali, garantisce anche un’estetica moderna e accattivante a ogni tipo di edificio.

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