Vai al contenuto

Migliori rilevatori di monossido di carbonio: rendi più sicura la tua casa

    Rilevatore di monossido di carbonio

    Il rilevatore di monossido di carbonio è un piccolo ma fondamentale strumento di sicurezza in ambito domestico. Si tratta infatti di un discreto allarme che si attiva nel momento in cui vengono superati i limiti di concentrazione di monossido di carbonio, un gas tossico che può essere prodotto da cucine a gas, caldaie, stufe e altri elettrodomestici comunemente riscontrabili in tutte le case.

    Ma quali sono i migliori rilevatori di monossido di carbonio attualmente in commercio? Quanto costano? Cosa fanno? E quali sono i pro e i contro di ciascuno dei migliori modelli?

    Migliori rilevatori di monossido di carbonio

    Per poter agevolare l’acquisto del vostro prossimo rilevatore di monossido di carbonio, abbiamo selezionato quelli che hanno ricevuto le migliori recensioni:

    • Nest Protect
    • Honeywell XC 100 D
    • Kidde Highthawk
    • Smartwares RM370

    Vediamoli uno per uno nel dettaglio:

    Nest Protect

    E’ uno dei più innovativi rilevatori di fumo e di monossido di carbonio in commercio. Con un design innovativo e un utilizzo particolarmente semplice, è in grado di analizzare la situazione e inviare l’allarme sullo smartphone in caso di rilevazione anomala.

    Facile da installare, una volta associato al sistema Wi-Fi sarà in grado di aggiornarsi in automatico e di poter essere gestito mediante l’app o PC con un comune browser. La lunga durata stimata di vita utile (10 anni) e alcune interessanti funzioni (come la rilevazione del passaggio umano, l’alert in caso di batterie scariche) lo rende uno dei migliori prodotti in questo settore. Un vero e proprio must per chi ricerca la massima sicurezza tra le mura domestiche, a un prezzo estremamente concorrenziale: il kit comprendente il Nest Protect, 6 batterie, la guida di installazione, il manuale d’uso, le viti e i supporti. Il neo? Le istruzioni di installazione non sono disponibili in lingua italiana.


    Honeywell XC 100 D

    Prodotto da uno dei leader internazionali del settore, il rilevatore di monossido di carbonio Honeywell XC 100 D è sicuramente uno dei sistemi più acquistati da chi cerca affidabilità, facilità di installazione, un’interfaccia utente intuitiva e discrezione (il dispositivo è piccolo e posizionabile in qualsiasi punto).

    Display ben visibile a distanza, allarme molto efficace sia dal punto di vista sonoro che da quello visivo, è particolarmente apprezzato per la sua precisione. D’altronde, Honeywell è una vera e propria garanzia di qualità, e se cercate un prodotto che abbia nel produttore un punto di forza, questo è quel che fa per voi.

    Per quanto concerne i punti evidentemente migliorabili, riteniamo che qualcosa si possa fare per poter facilitare la sostituzione della batteria, considerato che il coperchio è chiuso in maniera estremamente robusta, e l’apertura potrebbe danneggiare il sistema. Per le prossime edizioni, sarebbe altresì preferibile inserire le istruzioni di installazione anche in lingua italiana. Costa meno della metà di Nest Protect che, però, offre una gestione a distanza tramite app, che il prodotto Honeywell non è nato per offrire.


    Kidde NightHawk

    Meno conosciuto dei primi due modelli di cui oggi ci siamo occupati, ma pur sempre super-venduto in tutto il mondo, è il NightHawk di Kidde. Il dispositivo anti monossido di carbonio ha qualche anno alle spalle, ma è pur sempre una scelta preferenziale da parte di tutti coloro i quali desiderano un impianto di rilevazione semplice, economico e di pronta installazione. Di dimensioni molto ridotte, dotato di 7 anni di garanzia, è alimentato a batteria ed ha una discreta sensibilità. Il pulsante test / reset ne permette una facile verifica.

    Naturalmente, non bisogna attendersi un prodotto di fascia top. Stiamo infatti parlando di un dispositivo abbastanza “spartano”, che può tuttavia soddisfare le esigenze di coloro i quali badano soprattutto alla sostanza, a fronte di un prezzo molto competitivo. Si consiglia l’installazione tra 1 e 2 metri dal livello del suolo, e la sostituzione delle batterie non appena il rilevatore emette un segnale acustico di avvertimento (sul display comparirà invece un messaggio di alert).


    Smartwares RM370

    Smartwares RM370 è certamente uno dei rilevatori di monossido di carbonio dotati dei migliori rapporti tra qualità e prezzo. Il sensore ha una durata stimata di 7 anni e una procedura di installazione davvero immediata. Infatti è sufficiente posizionarlo vicino ai dispositivi di combustione e premere il pulsante di attivazione.

    Una volta installato ed effettuato il test dell’allarme, il dispositivo inizierà a monitorare la qualità dell’aria, rilevando soglie eccessive e potenzialmente pericolose di monossido di carbonio. In questa ipotesi, avvertirà gli occupanti della casa attraverso un allarme sonoro ben distinguibile.

    Di ottima fattura e affidabilità, ha un prezzo estremamente concorrenziale che lo rende oggi una delle scelte più appropriate per chi vuole disporre di un rilevatore di qualità.


    Come scegliere il rilevatore di monossido di carbonio

    Ora che abbiamo introdotto il rilevatore di monossido di carbonio, le migliori scelte in commercio e i loro pro e contro, possiamo compiere un piccolo passo in avanti e cercare di capire come scegliere il rilevatore che fa per sé.

    I rilevatori a batteria sono sicuramente più pratici di quelli a corrente elettrica, sia in fase di installazione che in fase di gestione. L’unico malus è ovviamente legato alla sostituzione delle batterie che viene effettuata una volta o due all’anno a seconda dei modelli.

    Una seconda discriminante di scelta riguarda le modalità di gestione dei rilevatori di monossido. Si tratta di prodotti gestibili direttamente dall’unità o, nel caso del Nest Protect, anche da smartphone. Chi preferisce un dispositivo più smart, e una gestione a distanza, non potrà che preferire quest’ultimo modello. Uno sguardo di attenzione potrà essere prestato al design. Anche se i rilevatori sono piccoli e discreti, qualcuno potrebbe preferire un look più alla moda o un aspetto più in linea con l’arredo circostante.

    Dove mettere il rilevatore di monossido di carbonio

    Una volta che si è scelto il proprio rilevatore preferito, giunge il momento di installarlo nel luogo più utile ai nostri fini. A proposito, quale è?

    La concentrazione del gas tossico è maggiore vicino all’oggetto che la produce (si pensi a una stufa, o a una caldaia). Dunque è importante posizionare il rilevatore vicino al punto di emissione, e contemporaneamente lontano dalle finestre o dalle porte che possono favorire le correnti d’aria e, dunque, falsare la rilevazione. Per quanto concerne l’altezza, si tende a installarlo con maggiore successo in alto, vicino al soffitto.

    Quanto durano i rilevatori di monossido di carbonio

    Per potersi assicurare una buona fruizione del rilevatore è fondamentale tenere d’occhio la durata delle batterie. La loro longevità è di almeno uno o due anni. In ogni caso tutti i principali rilevatori sono oggi dotati di segnalatori che avvisano quando l’energia sta giungendo a esaurimento. A quel punto sarà sufficiente sostituire la batteria per continuare ad usare il rilevatore con correttezza.

    Da questo concetto bisogna poi tenere separato quello di durata del rilevatore: il “naso” dell’impianto ha infatti una durata massima di 8-10 anni. Se pertanto il vostro rilevatore è molto anziano, il suo olfatto potrebbe non esser più così sopraffino come in origine!

    Questo sito utilizza cookie tecnici per migliorare la tua navigazione. Clicca su Maggiori informazioni se vuoi saperne di più e su Accetto per dare il tuo consenso. Maggiori informazioni

    Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

    Chiudi