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Ristrutturazione del tetto: alcuni suggerimenti utili

    Quando si parla di rifacimento del tetto, si fa riferimento a un intervento che può comportare spesso e volentieri delle spese di tutto rispetto. È facile intuirne il motivo, dato che si deve effettuare un lavoro su uno degli elementi più importanti dell’abitazione, nonché uno di quelli caratterizzati dall’estensione maggiore.

    Ad ogni modo, spesso capita che si tratti di un intervento di cui non si può fare a meno e che, addirittura, potrebbe dover essere attuato in modo urgente. In effetti, specialmente durante la stagione invernale, è fondamentale che la copertura del tetto garantisca un perfetto isolamento e un’ottima protezione rispetto ad ogni tipo di intemperia.

    Il prezzo finale dell’intervento è strettamente legato alla tipologia di materiali che vengono usati per effettuare la ristrutturazione. Di conseguenza è facile intuire che a fare la differenza è sempre e comunque la scelta degli stessi: optando per quelli più adatti ed efficaci per il tipo di intervento che si ha in mente, ecco che si potrà ottenere un notevole risparmio sul costo finale del tetto.

    Uno sguardo indicativo ai prezzi possibili

    La spesa finale che si deve affrontare è inevitabilmente legata al tipo di materiali che si andranno a sfruttare. È chiaro che con una decisione saggia e adeguata si potrà evitare di spendere un capitale. In ogni caso, almeno dal punto di vista indicativo, ecco che la ristrutturazione di un tetto ventilato comporta una spesa tra 130 e 180 euro al metro quadro, mentre un tetto non ventilato comporta un investimento tra 90 e 120 euro al metro quadro.

    Una copertura che viene realizzata con una struttura in legno, invece, è compresa tra 110 e 150 euro al metro quadro. Un tetto realizzato in calcestruzzo comporta un investimento che va da 45 fino a 100 euro al metro quadro e, infine, un tetto in acciaio necessita di una spesa che va da 25 a 75 euro al metro quadro.

    In ogni caso, per poter stabilire in modo preciso tutti quei costi che sono legati al rifacimento della copertura della propria abitazione è importante richiedere più preventivi e mettere a confronto tutte le singole voci delle operazioni che si intendono effettuare.

    Nel corso degli ultimi anni, tante persone hanno potuto sfruttare i vari strumenti messi a disposizione dal Governo per effettuare degli investimenti importanti per rimettere in sesto, in parte o per intero, la propria abitazione. Purtroppo, a dispetto di quello che si pensava in un primo momento, non ci sarà alcuna proroga del Superbonus 110%.

    Attenzione alla ditta a cui affidate i lavori

    Come si può facilmente intuire, visto che si tratta di una spesa dall’importo molto alto, è necessario valutare a fondo a quale ditta affidare i lavori. Fondamentale andare alla ricerca di una ditta che possa essere affidabile e, al contempo, riesca a garantire un lavoro di notevole qualità, come ad esempio Pro Tetto, che è in grado di proporre numerose alternative interessanti per il rifacimento del tetto, offrendo un sistema perfetto per ridurre le tempistiche di intervento e, al contempo, ammortizzare i costi: clicca qui per avere più info a riguardo. Un lavoro che viene svolto in modo errato o che non rispetta le attuali normative in vigore, chiaramente poi vi porterà ad avere ripercussioni per tanto tempo.

    Proprio per questo motivo, è bene mettere in secondo piano l’aspetto economico ed essere sicuri piuttosto che la ditta a cui vi state rivolgendo sia esperta e in grado di trovare delle soluzioni efficaci per ogni problematica. D’altro canto, per effettuare lavori come il cappotto termico, che effettivamente fa risparmiare dal 40 al 45% a condomini di almeno otto piani, serve affidarsi solo ed esclusivamente a dei veri esperti del settore.

    Tanto dipende dalla struttura del tetto

    Prima di optare per il rifacimento del tetto, è fondamentale avere tutte le informazioni del caso, circa la struttura su cui si deve intervenire. È l’unico modo per poter avere già una prima minima garanzia che i lavori vengano effettuati avendo in mente un obiettivo ben preciso.

    Il tetto è formato da due elementi principali, ovvero la grossa orditura e la piccola orditura. Nel caso della grossa orditura, si tratta della struttura portante del tetto, che si caratterizza per essere formata da una serie di punti di appoggio e, piuttosto di frequente, integra anche delle capriate. Tra i materiali maggiormente diffusi troviamo l’acciaio, il legno, ma anche il calcestruzzo. La piccola orditura rappresenta la base su cui si collocherà la copertura e comprende pure dei travicelli verticali e correnti orizzontali che vengono applicati alla struttura primaria.

    Spesso e volentieri, la copertura del tetto prevede l’impiego di appositi materiali coibentanti, che permettono di garantire un perfetto isolamento termico rispetto all’ambiente esterno. Si tratta di pannelli che vengono collocati tra la copertura e la parte superiore dell’immobile, che possono essere realizzati in lana di vetro, in sughero, in lana di roccia e in schiuma di poliuretano espanso.

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