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Vetri blindati per finestre antisfondamento

    Finestre blindate soggiorno

    Per la propria casa ricorrere ai vetri blindati è una soluzione molto valida e interessante, sia per ragioni di sicurezza ma anche perché migliorano l’isolamento termico e acustico e producono un notevole vantaggio economico.

    Vediamo quali sono le tipologie di vetrate antisfondamento, i prezzi e i consigli da seguire per scegliere quella più adatta alle proprie esigenze.

    Le tipologie

    Nella scelta della tipologia di vetrate antisfondamento da installare in casa bisogna valutare il tipo di materiale e il formato degli infissi nei quali andranno installati i vetri blindati. Ovviamente questi fattori incidono anche sul costo finale del lavoro.

    Come consigliato sul sito www.finestreportegenova.it si consiglia di utilizzare materiali più resistenti negli immobili siti in località con un clima più freddo in modo che l’aria calda presente all’interno della casa non si disperda.

    Finestre blindate soggiorno

    L’acciaio inox è uno dei materiali utilizzati maggiormente per la realizzazione di finestre antisfondamento in quanto è molto resistente ma permette anche un’ampia illuminazione. Altre soluzioni sono offerte dall’alluminio e dal legno dove a incidere sono anche le esigenze estetiche.

    Vetrata antisfondamento prezzi

    Come abbiamo anticipato i prezzi per una vetrata antisfondamento sono legati alle dimensioni e al tipo di materiale utilizzato. Per fare un esempio a titolo indicativo per una finestra blindata di 8.25mq di superficie con un vetro con uno spessore di 63mm circa e di classe 3, il prezzo si aggira intorno ai 230€ al mq. Per un preventivo più preciso è preferibile rivolgersi ad un vetraio professionista che, valutando ogni dettaglio del lavoro, possa indicare un costo preciso e una tempistica affidabile per l’esecuzione dell’intervento.

    La classe di sicurezza

    Nell’esempio che abbiamo fatto abbiamo parlato di un vetro di classe 3; questa numerazione fa riferimento alla normativa EN 356 che regolamenta, su una scala di 8 classi, il livello di resistenza contro l’attacco manuale. Per essere classificate nel rispetto di questa normativa le vetrate antisfondamento devono superare due test. Il primo test è relativo al colpo di un’ascia e di un martello in modo da simulare uno scasso; questo test definisce tre classi di sicurezza (P6B, P7B e P8B). il secondo test, invece, prevede la caduta di una sfera da 4.11kg di acciaio per simulare un atto di vandalismo (lancio di oggetti pesanti); con questo test si assegnano cinque classi di sicurezza (P1A, P2A, P3A, P4A e P5A).

    Oltre alla normativa EN 356 è presente anche la EN 1063 che serve a valutare il livello di resistenza di una lastra di vetro rispetto a colpi di fucili automatici e di pistole. Questa normativa prevede 9 classi di appartenenza.

    Infine bisogna considerare che i test di sicurezza valutano sia lo spessore del vetro ma anche quello del PVB, ovvero gli intercalari plastici realizzati in polivinilbutirrale. Il PVB serve ad evitare che, in caso di rotture, delle schegge del vetro possano staccarsi e, oltretutto, permettere ad un malintenzionato di passare attraverso il vetro. Per essere sicuri di avere una vetrata antisfondamento deve avere un valore di almeno 4 PVB.

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